martedì 1 giugno 2010

Direttiva Comunitario 2009 Energie Rinnovabili

17 Maggio 2010
Rinnovabili, i contenuti della Comunitaria 2009

Il 12 maggio 2010 è stato definitivamente approvato dal Senato il Ddl “Comunitaria 2009”, che contiene tra l’altro importanti novità in materia di energia.
Segnaliamo in particolare l’articolo 17, che detta i principi e criteri direttivi per l'attuazione della direttiva 2009/28/Ce (direttiva “rinnovabili”):

• garantire il conseguimento degli obiettivi in capo allo Stato italiano per la promozione dell'efficienza energetica e delle fonti rinnovabili anche attraverso interventi regolatori da parte dell'Autorità per l'energia su indirizzi del Ministero dello sviluppo;
• nella redazione del Piano di azione nazionale sull'energia, da consegnare alla Ue entro il 30 giugno 2010, occorrerà avere riguardo alla esigenza di garantire un equilibrato sviluppo dei vari settori che concorrono al raggiungimento degli obiettivi nazionali del pacchetto 20-20-20 in base a criteri che tengano conto del rapporto costi-benefici;
• semplificare le procedure autorizzatorie in materia di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili prevedendo la Dia per impianti per la produzione di energia elettrica con capacità fino a 1 MWe; in sede di pianificazione, progettazione, costruzione e ristrutturazione di aree residenziali industriali o commerciali e nella pianificazione delle infrastrutture urbane, siano inseriti, ove possibile, apparecchiature e sistemi di produzione di elettricità, calore e freddo da fonti energetiche rinnovabili e apparecchiature e sistemi di teleriscaldamento o di teleraffrescamento;
• promuovere l'integrazione delle fonti rinnovabili nelle reti di distribuzione e trasporto di energia;
• adeguare e potenziare il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili e dell'efficienza e risparmio energetico;
• rivedere gli incentivi agli impianti di produzione di energia da biomassa e biogas, promuovendo soprattutto impianti in asservimento alle attività agricole da parte di imprenditori agricoli;
• prevedere la corresponsione della tariffa onnicomprensiva di 0,28 eurocent/kWh per impianti di produzione di energia che usano alcol etilico di origine agricola.

Va sottolineato come tali disposizioni, se mantenute, saranno attuative solo al momento del recepimento della direttiva europea, il cui termine ultimo è fissato per il 5 dicembre 2010.

Segnaliamo infine una importante novità, questa immediatamente applicabile, nel campo delle biomasse. L’articolo 18 della Comunitaria 2009 qualifica la cosidetta “pollina” (le deiezioni degli allevamenti avicoli) come “sottoprodotto”, soggetto alla disciplina di cui alla sezione 4 della parte II dell'allegato X alla parte quinta del dlgs.152/2006, relativa alle “biomasse combustibili”. In questo modo, escludendo la pollina dalla disciplina dei rifiuti, se ne consente l’utilizzo a fini energetici “previa autorizzazione degli enti competenti per territorio”.