sabato 13 marzo 2010

Nuovi incentivi sul fotovoltaico

NOTIZIA MOLTO, MOLTO BUONA.
SI TEMEVA IN UNA SFORBICIATA DEL 20%, INVECE SEMBRA CHE SI ARRIVI AD UN COMPROMESSO ATTORNO AL 6%.

Energia: ecco i nuovi incentivi per fotovoltaico

Sugli incentivi al fotovoltaico il governo e' vicino a un compromesso. Non ci sara' la sforbiciata dell'8-10% annuo fortemente temuta dagli operatori del settore, ma nemmeno la limatura del 4% chiesta da questi ultimi. Secondo quanto riferito da fonti ministeriali a MF-Milano Finanza, dal 2011 in poi gli incentivi al fotovoltaico, tramite il cosiddetto Conto Energia, saranno ridotti del 6%.

La previsione, spiega un articolo di MF, sarebbe contenuta in una bozza di decreto interministeriale (redatto dal ministero dello Sviluppo economico insieme con quello dell'Ambiente) che presto dovrebbe essere trasmessa alla conferenza unificata Stato-Regioni. La riduzione rispetto alle vecchie tariffe dovrebbe avvenire da un quadrimestre all'altro, in modo da non creare contraccolpi immediati alle societa' del settore. Per gli impianti che cominceranno a produrre entro aprile 2011, la riduzione media dovrebbe essere tra il 6,5% e l'8,1% a seconda del tipo di installazione. Per quelli che entreranno a regime da aprile ad agosto, la sforbiciata osciller... tra il 10% e il 12,8%, mentre per quelli che saranno attivati tra agosto e dicembre il taglio sara' tra il 15 e il 17,6% circa. Dal 2012, poi, andra' a regime il taglio medio del 6% annuo. Per gli impianti innovativi, invece, le tariffe sarebbero piu' elevate del 17% e il taglio annuo sarebbe ridotto a solo il 2%.

Entro il 2020 gli impianti solari dovranno raggiungere una potenza complessiva di 8 mila MW. Una strada, insomma, ancora lunga. Anche per questo la bozza di decreto, avrebbe in previsione di aumentare dagli attuali 2 mila MW, fino a un tetto di 3 mila MW, la potenza "incentivabile". Non solo. A questi 3 mila MW andrebbero anche aggiunti altri 150 MW per i cosiddetti impianti a concentrazione, ossia quelli che prevedono il riscaldamento di un liquido per contribuire ad alimentare le normali turbine di generazione), e di 200 MW per i cosiddetti impianti integrati, ossia quelli che uniscono fotovoltaico e termico.

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